Descrizione
Coltivazione
Cresce in zone dal clima tropicale, e di conseguenza per coltivarla in Italia bisogna assicurarle condizioni simili. Bisogna non farle mai soffrire il freddo. Di conseguenza è molto probabile che la sua coltivazione debba avvenire in vaso. Come molte piante a rizoma teme il suolo asfittico con frequenti ristagni idrici. Il terreno ideale è fertile, ricco di sostanza organica e di nutrienti, profondo e non compatto. Avendo una parte importante che si sviluppa ingrossando nel sottosuolo, richiede un suolo affinato e dissodato in profondità. L’acqua non deve mai mancare soprattutto in estate, comunque senza eccessi. Usare acqua a temperatura ambiente.
Raccolta e conservazione
Le radici arrivano a maturazione solitamente dopo 8-10 mesi dall’inizio del ciclo. In inverno, quando la pianta si seccherà, si possono raccogliere le radici. I rizomi freschi che raccogliamo potranno essere conservati in frigorifero per un periodo limitato, ma provare ad essiccarli non è particolarmente complicato: dovremo tenerli per circa un mese in un luogo caldo e asciutto, e poi triturarli fino a trasformarli in polvere. In questo modo potremo conservare la curcuma a lungo in barattoli di vetro e usarla al bisogno.
Uso in cucina
La curcuma è anche uno degli ingredienti del curry. È ottima per condire in cottura le verdure e per insaporire la carne e il pesce. Può essere un sostituto economico dello zafferano in primi piatti e salse: colora in modo simile ma ha un sapore molto più delicato. Il gusto pungente e lievemente amarognolo la rende perfetta nei piatti salati come zuppe, insalate di cereali, polpette vegetali, salse di accompagnamento a primi e secondi piatti. In alcuni casi viene utilizzata anche in ricette dolci: frequentemente viene sfruttato il suo potere colorante per dare una tonalità maggiormente gialla a creme e budini, come la crema pasticcera nella sua versione vegan.