Basilico liquirizia (Ocimum basilicum var. anise)

Caratteri botanici
Il Basilico liquirizia è una pianta erbacea annuale appartenete alla famiglia delle Lamiaceae. Può raggiungere un’altezza di circa 60 cm. Il profumo di questo basilico è dato dall’anetolo, lo stesso componente chimico che si trova nell’anice, per questo ha quel tipico gusto tra anice e liquirizia. Ha un portamento eretto con foglie opposte, ovali, lanceolate di circa 2-5 centimetri di lunghezza e tendenzialmente di color verde scuro tendenti al viola. I fiori sono lilla o violacei, hanno la corolla di 5 petali irregolari e sono raggruppati in infiorescenze all’ascella delle foglie. I semi sono fini, oblunghi e neri.

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Descrizione

Coltivazione
È una pianta che può essere coltivata sia in vaso che in piena terra. Cresce in pieno sole e mezz’ombra. Le temperature di coltivazione sono tra i 20°- 25° C. Non sono tollerate temperature al di sotto dei 10° C. Gradisce annaffiature frequenti, ma con un suolo ben drenato, in quanto i ristagni d’acqua sono dannosi per le radici. È opportuno cimare il basilico quando comincia a produrre i fiori, così facendo, si irrobustisce e gli si allunga la vita poiché, con la fioritura e successiva produzione di semi, si determina la fine del ciclo vitale della pianta.

Raccolta e conservazione
Le foglie sono normalmente utilizzate per il consumo allo stato fresco che avviene da Maggio a Ottobre. Possono però essere conservate in vari modi: introducendole dentro barattolini di vetro ricoperte da un buon olio d’oliva oppure congelandole. Se le foglie si lasciano seccare perdono il loro aroma.

Uso in cucina
Come promette il suo nome, il Basilico liquirizia unisce l’aroma del basilico a quello intenso di liquirizia misto all’anice. È particolarmente usato nella cucina thailandese e indiana. Aiuta ad aromatizzare piatti “esotici” come il cous cous e insalate di riso.