Rafano cren (Armoracia rusticana)

Caratteri botanici
Il Rafano chiamato anche Cren è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Crucifere. È una pianta rustica e perenne, alta circa 1 metro, con foglie grandi e ruvide, di colore verde intenso. I fiori piccoli e bianchi compaiono all’inizio dell’estate.

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Descrizione

Coltivazione
Il Rafano è una pianta che non ama il caldo e la siccità. Per questo se volete coltivarlo in zone calde meglio trovargli un posto un po’ ombreggiato e ricordarsi di annaffiarlo regolarmente. Ama terreni ben sciolti e friabili, dove le sue radici possono espandersi velocemente. Il rafano è più saporito dopo qualche giorno di gelo, tuttavia dopo l’autunno, nelle zone più fredde, sarà necessario paciamarlo per proteggere la base dalle gelate più forti.

Raccolta e conservazione
La raccolta si effettua in autunno, in genere conviene aspettare due anni per avere radici abbastanza grosse e succulenti. Il rafano fresco può essere conservato per qualche settimana in frigorifero, avvolto in un foglio di carta assorbente leggermente umido. Può essere anche congelato. Per evitare che la polpa a contatto con l’aria diventi nera può essere utile irrorarla, prima di grattugiarla, con del succo di limone o aceto. La sua radice può essere anche essiccata , in questo caso la taglieremo a fette di circa 1 cm ed esposta al sole, ritirandola alla sera, per evitare l’umidità notturna. Lo conserveremo poi al riparo dalla luce, in sacchetti di carta o in vaso di vetro con il coperchio forato.

Uso in cucina
Con il Rafano viene fatta una salsa tipica ideale su carni bianche o verdure al vapore. Con l’aggiunta di aceto o maionese si ottengono salse di sapore più o meno piccanti e molto gradevoli da servire con bollito, con la lingua salmistrata, con carni alla griglia, roast-beat, con il pesce e uova. Il rafano può essere consumato crudo grattugiato o affettato a julienne. Può essere usato per insaporire verdure come patate, barbabietole, sedano e legumi in genere. Le foglie, quando sono ancora tenere, possono essere unite alle insalate. La salsa di rafano è ottenuta con l’aggiunta di aceto e mollica di pane o pangrattato ed è preparata con diversi varianti a seconda delle regioni.