Finocchio selvatico (Foeniculum vulgaris)

Caratteri botanici
Pianta erbacea biennale o perenne appartenente alla famiglia delle Ombrellifere. Pianta rizomatosa, con fusto eretto, ramificato, alto fino a 150cm. Le foglie filiformi sono di color verde. I fiori gialli riuniti in ampie ombrelle compaiono in Agosto. Del Finocchio si utilizzano i germogli, le foglie, i fiori, e i frutti detti semi.

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Descrizione

Coltivazione
Il Finocchio selvatico si adatta a qualsiasi terreno, però predilige terreni fertili e privi di ristagni idrici. Richiede frequenti ed abbondanti irrigazioni e preferisce un clima temperato, difatti soffre temperature sotto lo zero.

Raccolta e conservazione
Le foglie vanno usate fresche. Tagliare le ombrelle quando i frutti sono quasi maturi e farle essiccare all’ombra. Batterle poi delicatamente per raccogliere i frutti (semi).

Uso in cucina
Le foglie fresche e i germogli vengono usati per insaporire minestre, piatti di pesce, insalate, paste, verdure, aceto, olio e formaggi. Nella “pasta con le sarde” le foglie del Finocchio selvatico sono uno degli ingredienti essenziali. Inoltre le foglie vanno ad insaporire marinate di carni in genere, dall’anonima fettina alla carne di grossa selvaggina come cervo, cinghiale e capriolo. I frutti (detti semi) aromatizzano pane, focacce, dolcetti, carni diverse alla griglia, castagne lesse; con l’aggiunta di rametti e foglie, i ripieni di lumache.