Descrizione
Coltivazione
Lo si può trovare nei boschi, nei prati, nei fossi. Predilige le zone vicine ai fiumi, torrenti e canali. Crescendo nei boschi, predilige terreni ombreggiati o semi ombreggiati, non particolarmente assolati. Il clima ideale per sviluppare la crescita dell’aglio orsino consiste in un ambiente che non sia troppo caldo, ma temperato e tendenzialmente umido. L’unica accortezza è bagnare costantemente se le piante sono nel vaso, ma senza creare ristagni, mentre risulta sufficiente la pioggia qualora la piantagione si trovi a terra.
Raccolta e conservazione
Non essendo disponibile tutto l’anno è necessario selezionare la raccolta in alcune stagioni, come ad esempio quella primaverile, per poter avere a disposizione anche i fiori, mentre un po’ prima della fioritura è il periodo ideale per raccogliere le foglie. La conservazione riguarda soprattutto il fogliame: raccolto in forma tenera, va lasciato riposare su un tessuto in modo che possa asciugarsi naturalmente e non a diretto contatto con i raggi solari per poi essere poste all’interno di piccoli sacchetti di carta per la conservazione. Quindi si procede ad una triturazione e all’immissione in un vaso a chiusura ermetica, in cui verrà versato dell’olio di oliva e un pizzico di sale. Le foglie raccolte in primavera possono anche essere sminuzzate e congelate in sacchetti chiusi.
Uso in cucina
Sia le foglie che il bulbo che i fiori sono ottimi per aromatizzare i piatti senza gli inconvenienti dell’aglio. Le foglie, molto profumate, possono essere, in piccole quantità aggiunte nelle insalate miste primaverili o usate per farne un pesto. Le foglie giovani vengono utilizzate per dare sapore ai piatti di pesce, insalate, formaggi teneri e patate lessate. Il bulbo può essere utilizzato, una volta tritato, per condire sughi, pasta, zuppe, patate in verde, minestroni, frittate, pesce e cous cous, conferendo un sapore particolare e più aromatico rispetto a quello che si otterrebbe con l’utilizzo dell’aglio comune.