Descrizione
Coltivazione
Predilige un terreno asciutto, ben drenato ed esposto al sole. Non tollera l’umidità. Annaffiare al bisogno.
Raccolta e conservazione
Le infiorescenze della Santoreggia vengono raccolte appena inizia la fioritura e vengono fatte essiccare all’ombra. Mentre le foglie possono venire raccolte in ogni periodo in base alla necessità, ma le loro proprietà sono all’apice poco prima della fioritura. I rami vengono essiccati in mazzi, appesi in luoghi ventilati e ombrosi.
Uso in cucina
La Santoreggia è caratterizzata da un sapore pungente, quasi piccante, molto simile a quello del Timo. Insaporisce carni bianche, uova, verdure crude o cotte, minestre, frittate, selvaggina, risotti e legumi (fave, fagioli, lenticchie ecc.) che ne traggono vantaggio oltre che per il sapore anche perché ne aumenta la digeribilità. È molto utilizzata per aromatizzare liquori e amari.