Descrizione
Coltivazione
Lo zafferano non è una pianta particolarmente esigente. Al momento dellimpianto il terreno deve essere fertile, sciolto e ben drenato perché i bulbi temono i ristagni dacqua che causano marciumi. Questo bulbo sopporta senza problemi siccità ed estati anche molto calde. Riesce a resistere a temperature molto rigide in inverno.
Raccolta e conservazione
La raccolta dei fiori di zafferano avviene da metà ottobre a metà novembre, si effettua a mano al mattino prima dellapertura dei fiori. In giornata, i fiori devono essere sottoposti alla modanatura cioè alla esportazione degli 3 stigmi. Dopo occorre procedere allessiccazione, operazione molto delicata, dove la fonte di calore non deve superare i 45° C. Se lessiccamento è andato a buon fine gli stigmi vengono posti in barattoli di vetro al riparo da luce e umidità. Oppure possono essere ridotti in polvere e conservati in pratiche bustine.
Uso in cucina
Le combinazioni migliori si hanno con il riso, famoso il risotto giallo allo zafferano, con i crostacei, i frutti di mare, le carni in umido e le salse delicate. Si associa anche alla pasta per la pizza, allo stracchino, al burro, alle impanature e alle zuppe di pesce. In questi casi lo zafferano colora, esalta ed arricchisce i sapori. Di solito va aggiunto a fine cottura altrimenti si rischia di perdere il suo profumo e il suo caratteristico sapore. Per quanto riguarda labbinamento con il vino si sposano molto bene con i piatti insaporiti dallo zafferano vini bianchi di buona struttura profumati e frizzanti.