Timo Nytidus (Thymus vulgaris T.)

Caratteri botanici
Il Timo nytidus detto anche “Timo faustini” è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Ha il fusto eretto, legnoso nella parte inferiore, molto ramificato da formare dei cespugli alti fino a 50 cm. Le foglie sono piccole, ovali, di colore verde-grigiastro, ricoperte da una fitta peluria nella pagina inferiore. I fiori sono raccolti in spighe di color lilla. I frutti sono a gruppi di 4 acheni molto piccoli.

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Descrizione

Coltivazione
Il Timo è una pianta che si adatta a qualsiasi terreno anche se predilige terreni asciutti e ben drenati. Non tollera i ristagni d’acqua. La coltivazione deve avvenire in pieno sole. Annaffiare al bisogno.

Raccolta e conservazione
Del Timo si utilizzano le sommità fiorite e le foglie raccolte prima o all’inizio della fioritura. Raggiunge il massimo della produzione al 3°- 4° anno di vita. Sia le foglie che i fiori si raccolgono con tutto il fusto che viene messo ad essiccare in un posto ombreggiato e ventilato.

Uso in cucina
Il Timo nytidus viene molto usato in cucina per insaporire e rendere più digeribili molti cibi, come carni arrosto, sughi, verdure, funghi, ripieni, oli e aceti aromatici. In particolare si abbina con la lepre in salmì. Contrariamente quanto accade ad altre erbe (Basilico, Prezzemolo ecc.) il Timo con l’essiccazione mantiene il suo aroma, anzi risulta più forte e concentrato. Si usa anche per preparare liquori e vini aromatici.