Descrizione
Coltivazione
La coltivazione del tarassaco non richiede molti interventi. È coltivabile in vaso purché sia particolarmente largo. Necessita di un’esposizione soleggiata, e tollera bene anche i terreni più aridi, anche se deve essere irrigato regolarmente se si vuole utilizzarlo. Annaffiare al bisogno.
Raccolta e conservazione
Ogni parte del tarassaco è commestibile, dalle radici ai boccioli. La raccolta delle radici avviene da giugno a novembre. Da ottobre ad aprile si possono raccogliere le foglie da consumare fresche in cucina. Anche i boccioli non germogliati sono commestibili.
Uso in cucina
Con il suo sapore lievemente speziato, il tarassaco viene utilizzato in molte preparazioni: dagli antipasti fino ai dessert. Si abbina bene con le verdure, sia crude che cotte. Spesso, le sue radici e foglie, ma anche il fiore, vengono utilizzati per decotti e tisane. Con la pastella si possono friggere e mangiare croccanti. Le foglie possono essere anche stufate in padella, solo con olio e uno spicchio d’aglio, e poi condite con del limone, sono buonissime aggiunte alle frittate, nelle torte salate e nelle zuppe, ma anche nel ripieno della pasta fresca. I fiori possono essere utilizzati per dare più sapore alle insalate; alcuni li conservano sott’olio, o sott’aceto. I boccioli sono ideali per preparare gustose marmellate o gelatine. Con le radici tostate si prepara il caffè di tarassaco, una bevanda digestiva simile al caffè d’orzo o di cicoria.