Acetosa(Rumex acetosa)

Caratteri botanici
Pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Poligonaceae. È una pianta molto diffusa nelle campagne, nei luoghi erbosi, rocciosi e fino a 2500 metri di altitudine. Ha un fusto eretto alto fino a 90 cm, rossastro e molto ramificato con foglie grandi ovali e quelle inferiori provviste di un lungo picciolo mentre quelle superiori ne sono prive. I fiori sono riuniti in pannocchie e sono di colore verde-rossastro. Fiorisce da giugno ad agosto.

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Descrizione

Coltivazione
Predilige terreni argillosi ricchi di azoto e ferro e posizioni soleggiate o a mezza ombra. Una volta piantata l’Acetosa è una pianta resistente che richiede poche cure. Si annaffia al bisogno. In alcuni climi può essere coltivata come pianta perenne.

Raccolta e conservazione
Della pianta di acetosa si utilizzano le foglie, i fusti freschi e la radice. La raccolta va effettuata a maggio-giugno, prima della completa fioritura.

Uso in cucina
Le foglie possono essere mangiate come fossero spinaci, ciò dopo averle lessate, oppure possono essere aggiunte alle minestre. Un accorgimento per rendere le foglie più gradite consiste nel cambiare l’acqua, una volta, durante la cottura, in modo da ridurre il tipico sapore acidulo. Le foglie tenere possono essere mangiate crude in insalata. Inoltre sta bene in qualsiasi tipo di zuppa, aggiungerne un pugno conferisce maggiore acidità al piatto e dà un notevole incremento di apporto di vitamina C. Si può abbinare al pesce, normalmente a quello meno saporito. Difatti se ne aggiunge qualche foglia nel cartoccio o nell’acqua di cottura in caso di pesce lesso. Inoltre si può realizzare una salsa verde adatta in particolare al pollame e al pesce; si prepara lessando una manciata di foglie con mezza manciata di foglie di Crescione assieme ad una cipolla (che poi va tolta), quindi si mescola il tutto con olio, aceto, sale e pepe fino ad ottenere una massa cremosa.